Coronavirus, il piano Ue per la fase 2: le condizioni per uscire dal blocco
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ue, le indicazioni per uscire dal lockdown. Le 3 condizioni per accedere alla fase 2

Parlamento Europeo

L’Europa presenta il piano per passare alla fase 2 della gestione dell’emergenza coronavirus. Le condizioni dell’Ue agli Stati membri.

Emergenza coronavirus, le indicazioni dell’Ue per accedere alla fase 2. In attesa di conoscere quello che sarà il suo futuro, l’Unione europea presenta la strategia che gli Stati membri sono chiamati a seguire per uscire dalla fase 1 e uscire dalle misure restrittive che hanno paralizzato buona parte del Vecchio Continente.

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Emergenza coronavirus, il piano dell’Europa per passare alla fase 2

A presentare il piano europeo sono la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in occasione della conferenza stampa indetta per il 15 aprile a Bruxelles.

Le misure restrittive prese dai vari paesi sono state cruciali per limitare il contagio. Ma questo ha avuto un enorme prezzo. I bambini devono adattarsia a studiare a casa, gli anziani sono isolati. Negozi, ristoranti e fabbriche sono chiusi, il settore commerciali ha visto enormi rallentamento in tutto il mondo“, ha dichiarato Ursula von der Leyen.

Altre misure saranno prese, come dimostrato dall’Eurogruppo della scorsa settimana. In questo contesto i Paesi devono scegliere con attenzione quando allentare le misure. Deve essere un approccio su misura per ogni stato membro“.

Si intende fornire un quadro per gli Stati membri. Ogni azione deve essere monitorata continuamente, serve un approccio graduale. Serve un criterio epidemiologico solido che mostri un calo costante della diffusione del virus in un certo periodo di tempo. La terza condizione è ovvia. È necessario avere un monitoraggio attraverso i test su larga scala“.

“Le campagne di sensibilizzazione devono proseguire. L’attività economica dovrà riprendere gradualmente”.

Di seguito il video della conferenza stampa

Emergenza coronavirus, le condizioni dell’Ue per passare alla fase 2

Dopo l’Oms, quindi, anche l’Unione europea fissa i paletti, o meglio i criteri da tenere in considerazione per passare alla fase 2 allentando le misure restrittive. Si tratta di raccomandazioni che dovrebbero indicare la via per una rapida ripresa delle attività nella massima sicurezza. Le indicazioni saranno poi analizzate dai rispettivi Stati membri chiamati ad adeguarsi.

L’Ue chiede fornisce tre indicazioni necessarie per passare alla seconda fase della gestione dell’emergenza sanitaria.

L’allentamento delle restrizioni dovrà essere graduale e gli effetti dovranno essere costantemente monitorati. La fase 2 potrà iniziare quando le evidenze scientifiche mostrino un calo costante della diffusione del coronavirus in un determinato periodo di tempo. La terza condizione è che i Paesi siano in grado di monitorare la situazione attraverso il sistema dei tamponi su vasta scala.

Parlamento Europeo
fonte foto https://www.facebook.com/europeanparliament/

Le critiche all’Europa

Ovviamente in giro per l’Europa, soprattutto a Sud, non mancano le critiche. Molti accusano Bruxelles di voler dettare legge sulla gestione dell’emergenza ma non si muove per raccogliere la richiesta di aiuto di molti Stati membri. Il riferimento, come ovvio, è alla battaglia per gli eurobond.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2020 15:29

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